Un Weekend a Venezia per la Festa del Redentore

Venezia è una città unica e affascinante, che ti seduce con la bellezza dei suoi palazzi storici, il fascino dei suoi canali e dei suoi ponti e l’originalità dei suoi eventi. Da quando ci siamo trasferiti in Veneto ogni momento è buono per fare una passeggiata tra calli, campi e campielli (così si chiamano i vicoli, le piazze e le piazzette della Serenissima). Partecipare mascherati al Carnevale di Venezia è ancora in cima alla lista dei nostri desideri ma nel frattempo, proprio qualche giorno fa, siamo riusciti a vivere la città durante un altro celebre evento amatissimo dai Veneziani e non solo: la Festa del Redentore.

Per assaporare il clima gioioso e goderci le bellezze della laguna, questa volta abbiamo deciso di dedicare un intero weekend a Venezia per la Festa del Redentore.

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    Le Origini della Festa del Redentore

    La Festa del Redentore a Venezia ha origini molto antiche e per capire come mai questa festa è così importante per i Veneziani bisogna tornare indietro nel tempo, al 1575. In quest’epoca la città della laguna fu colpita da una terribile epidemia di peste che in soli due anni decimò la popolazione (morirono circa 50000 persone, un terzo di tutti i suoi abitanti). Nonostante tutti i provvedimenti presi le autorità erano ormai disperate e non avevano più idea di come debellare la malattia. Il Senato veneziano esortò allora tutto il popolo a pregare e promise la costruzione di una bellissima chiesa in onore del Redentore quale ex voto per la liberazione dalla pestilenza. I lavori furono affidati ad Andrea Palladio, uno dei più rinomati architetti dell’epoca, e la prima pietra fu posta il 3 Maggio 1577 nell’isola della Giudecca.

    Nel Luglio del 1577 (appena due mesi dopo) venne annunciata la fine della peste: i Veneziani, devoti e grati per il miracolo ricevuto, allestirono un ponte di barche per raggiungere a piedi il punto in cui stava sorgendo la Basilica ed ebbe così luogo la prima processione di fedeli. Da quel momento ogni anno viene realizzato il ponte votivo che collega direttamente Venezia alla Chiesa del Redentore nella Giudecca in modo che chiunque possa attraversarlo a piedi… questa tradizione continua ormai da oltre 4 secoli!

    Weekend a Venezia per la Festa del Redentore: Ponte di barche

    Gli Eventi principali della Festa del Redentore

    La Festa del Redentore a Venezia cade ogni anno la terza domenica di Luglio ma le celebrazioni iniziano già nei due giorni precedenti: il venerdì sera il Patriarca di Venezia inaugura i festeggiamenti con la benedizione del ponte di barche e la folla inizia la sua processione verso la Giudecca. Nella notte tra sabato e domenica, nota come la “Notte del Redentore” o “Notte Famosissima”, c’è il tanto atteso spettacolo pirotecnico sul Bacino di San Marco che attira ogni anno migliaia di spettatori. La festa si conclude la domenica pomeriggio con le tre regate di gondole e pupparini (imbarcazioni tipiche della laguna veneziana) sul canale della Giudecca e a seguire la messa solenne alla Chiesa del Redentore.

    Un Weekend a Venezia per la Festa del Redentore: Primo Giorno

    Noi come al solito ci svegliamo di buon mattino e raggiungiamo Venezia in treno. In genere quando viaggiamo preferiamo girare in macchina ma Venezia è un caso a sé, visto che la stazione dei treni Santa Lucia si trova in una posizione molto comoda per visitare Venezia e per raggiungere i punti più importanti della città sia a piedi che con i mezzi d’acqua, in più in questo modo evitiamo tutto il traffico di questo weekend.

    Visto che non è la nostra prima volta, oggi ce la prendiamo con tranquillità e ne approfittiamo per andare alla scoperta di quella Venezia insolita e segreta che ancora non conoscevamo bene.

    Sembra passato poco tempo da quando abbiamo iniziato a passeggiare tra i vicoli suggestivi e le calli piene di negozietti ed invece si è già fatta ora di pranzo. Ci sediamo in un angolo all’ombra lungo un piccolo canale e mangiamo i nostri panini mentre di tanto in tanto qualche gondola ci passa accanto.

    In realtà ci eravamo preparati questi panini per la sera, in previsione della lunga attesa nella zona dei fuochi (il nostro ingresso all’area contingentata è alle 20:30, tre ore prima dell’inizio dello spettacolo pirotecnico) ma dato che fa molto caldo non vogliamo rischiare di dover poi buttare tutto e decidiamo di mangiarli subito, ci inventeremo qualcosa per cena.

    Per il nostro weekend veneziano abbiamo scelto di alloggiare in una zona molto affascinante e che non avevamo ancora avuto occasione di visitare, così Google Maps ci aiuta a districarci tra i vicoletti della città. Il nostro hotel Casa Accademia non è sfarzoso ma molto accogliente e confortevole (c’è anche l’ascensore e alla reception danno la possibilità di lasciare i bagagli sia prima del check-in che dopo il check-out), si trova nel sestiere Dorsoduro e per raggiungerlo bisogna attraversare il Ponte dell’Accademia, un grande ponte di legno da cui si gode di una vista mozzafiato sul Canal Grande. Nel sestiere di Dorsoduro si trovano due musei molto importanti, l’Accademia e la Collezione Peggy Guggenheim, oltre ai numerosi edifici universitari e alla bellissima passeggiata lungo Fondamenta delle Zattere che costeggia l’ampio canale della Giudecca.

    Panorama dal Ponte dell'Accademia a Venezia

    Ma quello che mi piace di più di quest’aerea è che, essendo frequentata principalmente da studenti e da residenti, qui più che in altri luoghi si riesce a vivere quell’atmosfera unica e autentica di Venezia anche in un periodo così vivace ed affollato come quello della Festa del Redentore ed inoltre l’accesso al ponte di barche è a due passi dal nostro hotel.

    Dopo un bel riposino e una doccia rigenerante siamo pronti per la grande serata, ma prima un bell’aperitivo! Cerchiamo un posticino carino ma che non ci costi un occhio della testa e così la nostra scelta ricade su un bacaro, un tipico bar veneziano che offre una vasta scelta di vini in calice (ombre) e di spuntini appetitosi (cicheti). Mai scelta fu più azzeccata!

    Weekend a Venezia per la Festa del Redentore: Cicheti veneziani

    Quando sei in giro per Venezia il tempo passa senza rendersene tanto conto e così, tra un cicchetto e l’altro, ci accorgiamo che dobbiamo iniziare ad avvicinarci alla nostra area per lo spettacolo di questa sera.

    La Notte del Redentore

    Il modo migliore per vedere i fuochi del Redentore è sicuramente una festa in barca nel Bacino San Marco. Se però non riesci a trovare posto puoi guardare i fuochi anche da terra. Le tre aree migliori sono: l’isola della Giudecca, la Riva degli Schiavoni e le Zattere, queste zone sono contingentate per l’occasione e per poter accedere bisogna prenotare il proprio posto online (la prenotazione è gratis ma obbligatoria).

    Noi abbiamo scelto la Riva degli Schiavoni, nei pressi della Chiesa di San Zaccaria. Attraversiamo quindi Piazza San Marco e ci mettiamo in fila per i controlli all’ingresso della nostra area. Sono le 19.30 ma c’è già un mucchio di gente in coda!

    Finalmente entriamo e prendiamo posto in prima fila. Il panorama del Bacino di San Marco da qui è bellissimo, ci sono le gondole ormeggiate davanti a noi e poco più in là la Chiesa del Redentore, in mezzo alla laguna le barche di chi ha scelto di godersi questo spettacolo da una posizione privilegiata. Noi come al solito organizziamo tutto all’ultimo minuto e quindi, un po’ per comodità e un po’ per rimanere nel budget, abbiamo preferito restare a terra ma il prossimo anno cercheremo anche noi di non farci sfuggire questa occasione.

    Weekend a Venezia per la Festa del Redentore: Panorama da Riva degli Schiavoni

    Stendiamo il nostro telo a terra e ci mettiamo comodi ad ammirare il tramonto, accanto a noi c’è chi gioca a carte, chi fa un pic nic, chi ne approfitta per un pisolino e chi per fare amicizia con i vicini di telo.

    In attesa della Notte del Redentore

    Alle 23:30 (puntuali come un orologio svizzero) e per la bellezza di 40 minuti, i fuochi d’artificio illuminano il bacino di San Marco con mille colori, wow!

    Weekend a Venezia per la Festa del Redentore: spettacolo pirotecnico

    Al termine dello spettacolo tutta la gente si riversa nelle calli, chi per rientrare nei propri alloggi e chi per continuare a fare baldoria in giro per la città, non abbiamo mai visto una Venezia di notte così affollata! Passiamo di nuovo per Piazza San Marco e sorpresa… c’è l’acqua alta!

    Piazza San Marco con l'Acqua Alta

    Un weekend a Venezia per la Festa del Redentore: Secondo Giorno

    Una bella colazione è quello che ci vuole per iniziare bene una nuova giornata a spasso per la città. Cominciamo attraversando il ponte votivo che da Fondamenta Zattere conduce direttamente davanti alla Chiesa del Redentore sulla Giudecca.

    Questo ponte in passato era formato da vere e proprie barche su cui veniva appoggiata una lunga passerella di legno che attraversava tutto il canale della Giudecca, adesso al posto delle barche vengono usate delle chiatte galleggianti e al disotto della passerella di legno, nel punto più alto del ponte, passano le imbarcazioni.

    Essendo galleggiante, attraversare questo ponte fa una strana sensazione ed è sicuramente un’esperienza speciale, come speciale è la possibilità di poter visitare la Giudecca, che nel resto dell’anno è raggiungibile solamente con un mezzo acquatico e che resta una delle isole più ignote ai turisti conservando così la sua atmosfera semplice in contrasto con la Venezia più nota.

    Weekend a Venezia per la Festa del Redentore: Chiesa del Redentore

    L’imponente facciata della Chiesa del Redentore, che si erge sul litorale dell’isola, guarda verso Venezia quasi a vigilare su di essa e proteggerla. Entriamo nella Basilica giusto in tempo per l’inizio della messa, al suo interno sono custodite le opere di Jacopo Tintoretto e di Paolo Veronese. Dopo la funzione cogliamo l’occasione per farci un giro dell’isola.

    Tra le cose da vedere alla Giudecca, oltre alla Chiesa del Redentore, ci sono la Chiesa di Sant’Eufemia, la più antica dell’isola; il Molino Stucky, un edificio gotico sede dell’ex molino dove si macinava il grano e che oggi ospita un lussuoso hotel della catena Hilton; la Corte dei Cordami con i suoi 13 camini in fila; e la Casa dei Tre Oci (ovvero casa dei tre occhi), chiamata così per le sue tre grandi finestre poste al primo piano. In giro per queste viuzze è facile anche imbattersi in qualche mastro vetraio all’opera, ma ciò che ci ha colpiti di più è senza dubbio il panorama mozzafiato che si gode dall’isola, una prospettiva tanto insolita quanto affascinante su Venezia.

    Weekend a Venezia per la Festa del Redentore: Panorama dalla Giudecca

    Rientrati in centro abbiamo continuato il nostro giro tra i posti più insoliti e quelli più iconici di Venezia ed abbiamo anche dedicato un po’ di tempo allo shopping. Lo so, mi ero ripromessa di non acquistare niente ma poi mi sono ritrovata davanti ad un negozio di vetri e ceramiche e non ho potuto fare a meno di comprare questo splendido sole da aggiungere alla mia già ricca collezione.

    Maschera di Venezia in ceramica

    Il pomeriggio della domenica, la Festa del Redentore prosegue con le tre regate sul Canale della Giudecca: i primi a gareggiare alle 16:00 sono i giovanissimi su pupparini a due remi, alle 16:45 è la volta degli adulti sempre su pupparini a due remi e alle 18 la gara si conclude con la regata su gondole a due remi.

    Ritorniamo sull’isola della Giudecca per assicurarci la visuale migliore, le regate infatti partono e terminano proprio nei pressi del ponte votivo. Io non avevo mai visto delle gondole colorate ed in realtà non pensavo nemmeno che esistessero, invece quelle delle regate sono 10 ed ognuna ha un colore diverso: canarin, verde, bianco, marron, viola, rosso, arancio, rosa, celeste e rosso/verde.

    Regata del Redentore alla Giudecca VENEZIA

    Assistiamo a tutti e tre gli spettacoli seduti lungo il canale con Venezia sullo sfondo e poi a malincuore riprendiamo la via del rientro, il nostro treno per Rovigo parte alle 19:51.

    I nostri consigli per organizzare un Weekend a Venezia per la Festa del Redentore

    Se vuoi trascorrere un weekend a Venezia per la Festa del Redentore, ecco alcuni consigli utili su come organizzare al meglio il tuo viaggio:

    Evita l’automobile per andare a Venezia in questo fine settimana, sia perché rischierai di fare lunghe code per raggiungere la città e sia perché sarà molto difficile trovare parcheggio (a meno che tu non decida di prenotare un posto auto molto tempo prima), inoltre i parcheggi vicino Venezia sono abbastanza costosi. L’opzione migliore è sicuramente il treno, la stazione Santa Lucia è praticamente in centro.

    Portati qualcosa da mangiare per la Notte del Redentore: come ti ho già accennato, le aree per assistere ai fuochi d’artificio sono contingentate. Una volta prenotato il tuo posto online sul sito Venezia Unica riceverai una mail con tutte le informazioni utili e l’orario d’ingresso, che sarà circa 3 ore prima dell’inizio dello spettacolo. Dal momento in cui entrerai nell’area non potrai più uscire quindi avere qualcosa da mangiare è un’ottima idea: c’è chi fa dei veri e propri pic-nic, chi si porta panini o pizza e chi dei semplici snack perché magari è già riuscito a cenare prima.

    Portati un telo. Tre ore di attesa sono lunghe, meglio stare comodi sdraiati per terra che in piedi per tutto il tempo, non credi?

    Organizzati per tempo. Venezia per la Festa del Redentore si riempie di turisti e gli hotel vanno sold out in un batter d’occhio. Prenotando l’alloggio in anticipo (almeno un mese e mezzo o due prima) avrai una maggiore scelta e anche maggiori possibilità di trovare opzioni a prezzi più convenienti.

    Alloggia in centro a Venezia. Non c’è niente di meglio che poter vivere il clima di festa della Notte del Redentore anche dopo la fine dello spettacolo pirotecnico e svegliarsi la mattina immersi nella tipica atmosfera veneziana.

     
    Conoscevi già la Festa del Redentore? Ne avevi mai sentito parlare?
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    ClaudiaBosi
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