Non appena le persone scoprono che ho lavorato come assistente di volo Emirates, una delle prime domande che mi fanno è: “Qual’è il tuo volo preferito?”
Scegliere il mio volo preferito fra tutti non è semplice, ovviamente ci sono voli migliori e peggiori ma dal punto di vista di un’assistente di volo non è solo la destinazione che conta, bisogna prendere in considerazione anche altri fattori: la durata del volo, la sveglia, l’affiatamento con il resto dell’equipaggio, i passeggeri e, per farla breve, se tutto fila liscio o meno.
I miei voli migliori e peggiori
Nei miei 6 anni in Emirates sono stata così fortunata da poter volare in lungo e in largo per il mondo ed ho avuto l’opportunità di conoscere città, persone e culture di ogni tipo. Forse non riesco neppure ad immaginare quante ore ho passato per aria ma senza dubbio ho imparato presto a capire quali voli amo e quali invece no!
Tra i tanti voli tournaround e layover fatti in questi anni come assistente di volo, ho pensato di stilare una lista dei voli migliori e peggiori in base alla mia esperienza a bordo.
Il mio Volo migliore: Roma
Sembrerà banale ma se proprio dovessi scegliere il mio volo preferito, sarebbe sicuramente Roma.
Il volo è abbastanza breve (5 ore e mezza circa), gli orari di partenza sono molto comodi così da avere tempo a sufficienza per riposarsi bene prima di presentarsi al gate inoltre, essendo madrelingua italiana, di solito sono io a fare gli annunci a bordo.
Ogni volta che ho volato a Roma poi, e sono più di 60, è sempre filato tutto liscio: niente turbolenze, niente casi medici particolari, niente stress e niente “drammi”. Per non parlare del fatto che, trascorrendo ogni volta 24 ore nella Capitale, riesco spesso e volentieri a passare un po’ di tempo prezioso con i miei genitori o con i miei amici, e per chi fa questo lavoro non è una cosa così scontata. Pensa che una volta sono persino riuscita ad andare al matrimonio di una mia amica durante uno dei miei layover a Roma.
Ma c’è un volo in particolare che non dimenticherò mai: la tratta da Roma a Dubai in cui, per la prima volta, ho avuto a bordo mia mamma e mio papà. Ricordo ancora come fosse ieri l’emozione nei loro occhi quando sono saliti a bordo del Boeing 777 e mi hanno vista in divisa, in mezzo al corridoio, a dare loro il benvenuto in questo mio favoloso mondo!
Il mio Layover migliore: Osaka
Vedere un qualsiasi volo per il Giappone nel proprio roster è una vera rarità, tutti gli assistenti di volo Emirates vogliono andare in Giappone e tutti puntualmente lo richiedono: sono circa 9 ore di volo, i passeggeri sono in genere gentili ed educati, l’equipaggio è sempre di buon umore e super motivato, e a bordo si respira sempre un’atmosfera molto positiva. Io ho avuto la fortuna di volare ad Osaka per ben due volte di seguito e per di più nel periodo della fioritura dei ciliegi, che dire… due voli da sogno!
Il mio Tournaround migliore: Muscat
I voli tournaround non sono molti gettonati tra gli assistenti di volo Emirates perché non si pernotta nella destinazione ma, una volta atterrati si prepara l’aereo per il nuovo imbarco e si ritorna subito alla base. Nei nostri tournarounds spesso si vola di notte e di solito sono molto impegnativi, per questo motivo più corto è meglio è!
Date le premesse posso dire che il mio tournaround preferito è sicuramente Muscat in Oman, il volo più corto di Emirates: un’ora di volo all’andata (spesso anche meno), un’altra oretta per il ritorno e voilà, la mia giornata lavorativa è conclusa e posso passare il resto del tempo a rilassarmi in piscina nella mia Dubai.
Il mio Layover peggiore: San Paolo
Sarà perché trovo molto più stancante volare verso ovest piuttosto che verso est soprattutto quando si tratta di voli così lunghi, sarà perché questa non è la mia destinazione preferita, sarà perché entrambe le volte che ho operato questo volo ho avuto a che fare con un caso medico a bordo ma, se San Paolo appare nel mio roster diciamo che preferisco scambiarlo per un volo più corto, magari con qualche mia collega brasiliana che desidera andare a casa e passare un po’ di tempo con la propria famiglia.
Il mio Tournaround peggiore: Malé
Qui direi che non c’è dubbio, nella mia lista dei voli migliori e peggiori vincono il premio di peggior tournaround le Maldive!
“Perché mai?” ti starai chiedendo. Beh, immagina di doverti svegliare nel bel mezzo della notte per andare a lavoro, volare per più di quattro ore, guardare fuori dal finestrino mentre ti stai preparando per l’atterraggio e vedere quei magnifici atolli e quella stupenda acqua cristallina. Poi però atterri nel Paradiso Terrestre e non puoi scendere perché devi subito rioperare il volo ritorno… servono altri motivi per mettere le Maldive in fondo alla lista?
Il Volo che avrei tanto voluto fare: Rio de Janeiro - Buenos Aires
Questo è il volo che ogni assistente di volo Emirates desidera fare almeno una volta nella propria carriera. Un po’ come accade per il Giappone anche qui la competizione è molto alta: tutti puntualmente richiedono Rio – Buenos Aires nella speranza di vederlo prima o poi nel proprio roster e chi ha la fortuna di averlo di sicuro non lo scambia!
Ma perché questo volo è così gettonato? I motivi sono principalmente due: prima di tutto, con questo multi-sector si sta fuori per 5 giorni con due layover a Rio ed uno a Buenos Aires, insomma è una sorta di mini-vacanza; secondo poi, sia Rio de Janeiro che Buenos Aires sono 2 città pazzesche, con tante cose da fare e da vedere come la spiaggia di Ipanema, Copa Cabana, il Cristo Redentore, paragliding, La Boca, Puerto Madero, il tango e per i più fortunati anche il Carnevale. Quando la destinazione è così bella credimi, non importa quanto il volo sia lungo o impegnativo.
Forse io sono stata troppo fortunata con il Giappone, non si può avere tutto nella vita!
